E’ L’ORA DELLA SCELTA: NAZIONAL CAPITALISMO OD UMANESIMO?
Ormai è ora di scegliere, intrinsecamente, dentro di noi, chi siamo?
Nazional Capitalisti, lobbysti, schiavisti, colonialisti guerrafondai od Umanisti?
Ormai i cittadini globali/universali sono posti innanzi ad un bivio epocale che da qui ai prossimi decenni li porterà, costringerà a scegliere tra il vantaggio di pochi od i diritti umani, il benessere collettivo attraverso l’attuazione della cittadinanza universale che porterà all’uguaglianza ed al benessere progettato per tutti.
Il nazional capitalismo sta dando il suo colpo di coda, forse dovrà ancora toccare il fondo, se non sapremo, noi Umanisti, convincere i Popoli ed i Cittadini Universali di questa Madre Terra, che l’unica scelta obbligata per sopravvivere insieme è la pace ed istituzioni democratiche per tutti i Popoli e rispettose di tutti i viventi.
Noto che su natura, ecotransizione e sostenibilità tutti gli Umanisti sono pronti a parlare e spendere energie per tutelare l’ambiente in cui vivamo, ma innanzi ai diritti umani e la loro doverosa tutela innanzi a tutte le corti di ogni stato e grado si fa ancora fatica ad attuare quegli articoli 24, 10 ed 11 della nostra Costituzione e della Dichiarazione Universale dei diritti umani, documento sui diritti della persona, adottato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nella sua terza sessione, il 10 dicembre 1948 a Parigi con la risoluzione 219077A.
Dichiarazione universale dei diritti umani Art. 22 Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l’organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.
Art. 25 Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all’alimentazione, al vestiario, all’abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari […].
Non possono e non debbono restare solo programmi, essi sono immediatamente tutelabili innanzi ai Tribunali di tutto il mondo per il solo stesso fatto che ciascuno dei 195 Paesi siano membri dell’ONU.
L’unica scelta possibile, che vede al centro l’essere umano e la sua dignità, è e sarà sempre l’Umanesimo, pacifico, buono ed equo come il diritto e la giustizia globale, olistica.