L’UGUAGLIANZA DEGLI ANTICHI E DEI MODERNI Ovvero l’origine dell’Uguaglianza e la sua ricerca perenne

AMORE ED INCLUSIONE

L’UGUAGLIANZA DEGLI ANTICHI E DEI MODERNI Ovvero l’origine dell’Uguaglianza e la sua ricerca perenne

28 Aprile 2025 Uncategorized 0

La ricerca dell’Uguaglianza è il percorso che l’Umanità ha seguito, sino ai giorni nostri, cercando sempre ed incessantemente gli strumenti per il suo riconoscimento ad un numero sempre maggiore di esseri umani di uguali diritti e possibilità.

Lo strumento per attuare l’Uguaglianza è la Cittadinanza, riconosciuta a tutti gli esseri umani, poichè facenti parte di un unico Ordinamento Giuridico.
Gli Antichi, ed in particolar modo i Romani, riconoscevano lo status di cittadino, contenitore di diritti esclusivi per chi possedesse tale status. Si era uguali solo se possessori del medesimo status, il mondo era fatto di cerchi concentrici, si era uguali solo all’interno dello stesso cerchio.

Con l’arrivo di Gesù nella Storia, in modo deflagrante si fa largo un altro modo di vedere gli esseri viventi, le persone sono tutte uguali in quanto persone umane, in quanto già basta la condivisione dell’Umanità, si è tutti uguali nella Città di Dio.

E così in 2000 anni di Storia si diffonde sempre più il principio dell’uguaglianza universale riconosciuta a tutti gli Uomini e le Donne della Terra.

Ma i principi di uguaglianza ed il riconoscimento di uguali diritti a tutti gli Umani rimane lettera morta, un mero proposito se scisso dal concetto di Cittadinanza nell’ambito di un Ordinamento Giuridico.

Perciò è necessario lavorare per promuovere quest’ultimo sforzo che l’Umanità deve fare per rendere attuabile ed attuale l’Uguaglianza per tutti gli Uomini e le Donne della Terra, finalmente attraverso il riconoscimento della Cittadinanza Universale, poichè facciamo parte Tutti di un Unico Ordinamento Giuridico nell’ambito del quale Tutti hanno uguali diritti ed in egual modo li possano tutelare.

Abbiamo detto più sopra che con l’arrivo di Gesù nella Storia in modo deflagrante si fa largo un altro modo di vedere gli esseri viventi, le persone sono tutte uguali in quanto persone umane, in quanto già basta la condivisione dell’Umanità, si è tutti uguali nella Città di Dio.

Eccone la prova: dagli Atti degli Apostoli 10,25-26.34-35.44-48

Atti 10:25-27

25 Mentre Pietro stava per entrare, Cornelio andandogli incontro si gettò ai suoi piedi per adorarlo. 26 Ma Pietro lo rialzò, dicendo: «Alzati: anch’io sono un uomo!». 27 Poi, continuando a conversare con lui, entrò e trovate riunite molte persone disse loro:

Atti 10:34-35

34 Pietro prese la parola e disse: «In verità sto rendendomi conto che Dio non fa preferenze di persone, 35 ma chi lo teme e pratica la giustizia, a qualunque popolo appartenga, è a lui accetto.

Atti 10:44-48

44 Pietro stava ancora dicendo queste cose, quando lo Spirito Santo scese sopra tutti coloro che ascoltavano il discorso. 45 E i fedeli circoncisi, che erano venuti con Pietro, si meravigliavano che anche sopra i pagani si effondesse il dono dello Spirito Santo; 46 li sentivano infatti parlare lingue e glorificare Dio. 47 Allora Pietro disse: «Forse che si può proibire che siano battezzati con l’acqua questi che hanno ricevuto lo Spirito Santo al pari di noi?». 48 E ordinò che fossero battezzati nel nome di Gesù Cristo. Dopo tutto questo lo pregarono di fermarsi alcuni giorni.

Ecco le basi per il riconoscimento e lo studio della Giustizia Olistica, che è l’unione e la sintesi di due colonne fondamentali per la convivenza tra gli Esseri Umani: la Giustizia, intesa come attuazione dell’Uguaglianza per tutti gli Uomini e le Donne del mondo attraverso i Diritti, e l’approccio “olistico” che sottolinea due aspetti: il dover riconoscere l’esistenza delle leggi fisiche o di Natura quali portatrici di diritti insite in ogni essere vivente in quanto tale e quindi tutelabili, nonché l’attenzione “per l’intero” di cui la vita interiore individuale è “parte”. Si è detto, infatti: “c’è un codice morale iscritto nel tessuto stesso della natura e del cosmo” che deve essere tutelato per salvare tutti gli Esseri Umani, poichè qualsiasi cosa facciamo influisce in qualche modo su ciò che ci circonda, sulla rete della vita.
Già nel Digesto Giustiniano e Triboniano avevano individuato lo Jus Naturale quale diritto comune a tutti gli Esseri Viventi, e lo JUS quale ars boni et aequi, il diritto quale arte del buono e dell’equo, principio espresso anche nell’altra locuzione honeste vivere, neminem laedere, suum cuique tribuere. E solo tutelando i Diritti di Ogni Umano in ogni parte del Pianeta e l’Ambiente che lo circonda e del quale fa parte, si potrà raggiungere la Giustizia e l’Uguaglianza Universale.

Giustizia Olistica è la Giustizia attuata in modo completo grazie al riconoscimento della Cittadinanza Universale attraverso la realizzazione di un Ordinamento Giuridico Universale, che riconosca soggettività giuridica a tutti gli Esseri Viventi: l’Acqua, la Terra, gli Umani, gli Animali, l’Aria, pertanto tutti tutelabili poichè tutti portatori di diritti ed interessi, in quanto Esseri Viventi.

L’Acqua la Terra l’Aria gli Alberi i Pesci la Natura, da oggetto di diritti diventano soggetti di diritto, con una loro personalità giuridica, centro di imputazione di interessi economico-giuridici direttamente tutelabili.

Giustizia Olistica è la disciplina che studia il diritto soggettivo e l’ordinamento giuridico universale, riconoscendo soggettività giuridica e personalità giuridica a tutti gli Esseri Viventi, nell’ambito dei quali gli Umani sono solo una parte.

Quando si parla di diritti da tutelare vi deve essere anche lo strumento per attuare la tutela, ed essa passa attraverso la Cittadinanza ed un Ordinamento Giuridico.

La Cittadinanza e l’Ordinamento Giuridico devono essere Universali, ed essere riconosciuti universalmente, per poter attuare concretamente la Giustizia e l’Uguaglianza la cui sintesi è rappresentata dall’Uomo Vitruviano.

Giustizia Olistica è la disciplina giuridica che studia gli istituti giuridici e gli strumenti per la realizzazione della Cittadinanza Universale riconosciuta a tutti gli Esseri Viventi.

L’uguaglianza e la nascita del concetto e della consapevolezza dei diritti della persona, attuabili mediante il concetto giuridico di cittadinanza universale ONU, è la premessa alla Cittadinanza Universale.

Nell’era in cui la complessità del tessuto sociale comporta un’intricata evoluzione del pensiero legale, il concetto di “diritto totale” emerge come risposta, riecheggiando l’idea aristotelica che “l’intero è più della somma delle sue parti”. Per Aristotele, infatti, l’intero acquisisce un significato e uno scopo che trascendono le proprietà e le funzioni delle sue componenti isolate. Questa visione è fondamentale per diverse aree del sapere, dalla biologia, dove un organismo vivente è considerato in termini delle funzioni complesse che non possono essere pienamente comprese solo esaminando le parti separate, alla psicologia della Gestalt, una teoria secondo cui la percezione umana tende a organizzare elementi in pattern o interi coerenti che hanno un significato proprio. L’espressione, quindi, riflette la comprensione che un sistema (sia esso un organismo biologico, una struttura sociale o un’opera d’arte) possiede qualità, capacità o valori che non emergono semplicemente dalla somma delle sue parti componenti, ma dalla loro interazione e dal modo in cui sono organizzate e si relazionano tra loro.

Nell’attuale situazione normativa, in cui gli interventi legislativi sono continui e spesso non organizzati secondo una linearità logica, la sinergia tra diritto internazionale, consuetudini, trattati internazionali e legislatore interno, è necessaria. Il legislatore, come demiurgo, dovrebbe plasmare le norme in un dialogo continuo che trascende i confini nazionali, mirando a un diritto che sia servizio e non barriera, in un’aspirazione verso un’equità profondamente umana ed universale.

Questa è la visione del diritto universale: l’obiettivo comune è la realizzazione di una giustizia olistica, promuovendo così un’evoluzione verso un diritto che sia sempre più equo, efficiente e rispondente alle necessità globali, motore di un miglioramento continuo, in un’ottica di diritto universale che abbraccia la diversità e la collaborazione oltre i confini nazionali.

Diritto universale non è formato da regole astratte, ma un organismo vivente, pulsante, inteso come un sistema olistico e integrato, si arricchisce della dialettica tra cooperazione e autonomia delle Nazioni, in linea con la visione dello statuto ONU.

A fondamento e guida di questo diritto universale, totale, di giustizia olistica, vi sono i diritti fondamentali dell’uomo e la sua dignità di persona.

Strumento per realizzare il diritto universale e la giustizia olistica è la Cittadinanza Universale.

CIVIS HUMANUS SUM, CIVIS ONU SUM.

Il diritto universale è realtà quotidiana, è strumento giuridico già esistente, una stella polare per un futuro in cui la giustizia olistica sarà realizzata.

Giustizia olistica come armonioso equilibrio tra benessere interiore, perché ogni essere vivente tende alla realizzazione della sua personalità, e benessere del mondo circostante, formato dagli altri essere viventi e la natura.

Non è più un’utopia giuridica, il diritto universale è già vivo in messo a noi attraverso l’art.10 della Costituzione e gli altri suoi omologhi nelle altre Costituzioni nazionali ed attraverso i trattati internazionali e le Carte ONU che riconoscono, difendono e tutelano i diritti di tutti gli esseri viventi, in quanto persone e Cittadini Universali.

Tocca a tutti noi, soprattutto agli AVVOCATI, di dare ferma e costante attuazione a questo diritto universale, alla Repubblica di Eufrasia, alla Cittadinanza Universale ONU.

La giustizia, in questo modo, non è più vista come un beneficio esclusivo di una ristretta élite, ma come un patrimonio comune, un bene di tutti e per tutti: volta alla realizzazione del benessere e della felicità di tutti: giustizia olistica.

Gli Avvocati e gli operatori del diritto sono sempre più impegnati in una missione comune di promozione della giustizia e dell’equità di ogni essere vivente, non avendo più alcun senso la distinzione tra Stati e confini, protagonista del diritto è il Cittadino Universale, è Ogni Essere Umano.

Gli Avvocati sono per natura PONTI, COSTRUTTORI DI PACE, MEDIATORI, PACIFICATORI SOCIALI.

Solo una Giustizia Sociale, Economica, Ecologica, integrale e completa, però, ossia che possa essere pretesa e tutelata nei Tribunali, che tuteli i diritti personalissimi e collettivi a partire dai fragili, può portare alla vera uguaglianza ed alla pace, al benessere degli esseri umani, affinché siano in grado di prendersi cura del prossimo.

La Giustizia Olistica è l’unione e la sintesi di due colonne fondamentali per la convivenza tra gli Esseri Umani: la Giustizia, intesa come attuazione dell’Uguaglianza per tutti gli Uomini e le Donne del mondo attraverso i Diritti, e l’approccio “olistico” che sottolinea due aspetti: il dover riconoscere l’esistenza di diritti in capo ad ogni persona umana e quindi tutelabili da parte di tutti, nonché l’attenzione “per l’intero” di cui la vita interiore individuale è “parte”, al fine di raggiungere il benessere personale ed universale, che non è altro che lo sviluppo e l’attuazione di quanto previsto nell’art.2 e 3 della Costituzione italiana.

L’Acqua la Terra l’Aria gli Alberi i Pesci la Natura, da oggetto di diritti diventano soggetti di diritto, con una loro personalità giuridica, centro di imputazione di interessi economico-giuridici direttamente tutelabili, poichè anche attraverso la loro salubrità e tutela si proteggono tutti gli essere umani.

La Cittadinanza e l’Ordinamento Giuridico devono essere Universali, ed essere riconosciuti universalmente, per poter attuare concretamente la Giustizia e l’Uguaglianza la cui sintesi è rappresentata dall’Uomo Vitruviano.

La Giustizia attuata nei vari ambiti della vita umana si declina nella giustizia sociale, ecologica, economica, morale, etc., ma necessariamente tutte tendenti verso l’unicità di una Giustizia Olistica, che tutte le ricomprende in una visione completa, sincronica ed universale.

Pertanto è fondamentale diffondere tutti i temi che riguardano la pace e la sua concreta attuazione attraverso il diritto, la filosofia, l’arte e lo sport quali strumenti di inclusione di tutte le persone, tutti ugualmente fragili e formidabili, bisogna diffondere la consapevolezza che la Cittadinanza Universale, quale strumento di tutela effettiva di tutti gli esseri viventi, è già diritto vivo e vigente grazie all’ONU, le Convenzioni ed i Trattati internazionali ed alle nostre carte costituzionali, come quella italiana che attraverso gli art.10 ed 11 fa entrare nel nostro ordinamento le tutele ed i diritti per ogni essere vivente, e pertanto immediatamente applicabili dai Giudici.

Questa è Giustizia Olistica.

Questa è la missione dell’AVVOCATURA.

Avv.Margherita Iantosca, Ambasciatrice diritti umani ONU

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