Inclusione lavorativa delle persone con disabilità
Le persone con disabilità hanno necessità di ricevere sostegni adeguati, sin dalle prime tappe e per tutto il corso della propria vita, per poter esprimere appieno le proprie potenzialità, per potersi vedere garantito il diritto ad essere parte di quell’investimento della Società che prevede opportunità di crescita, inclusione sociale e remunerazione. Anche la società ha bisogno di essere sostenuta per raggiungere questo obiettivo, con le norme e con le leggi, ma anche con gli strumenti, le esperienze, i progetti, i pensieri e le istanze di cambiamento.
Avere un lavoro ed essere pagati per farlo non deve essere un sogno.
“L’inclusione lavorativa delle persone con disabilità è possibile ed è responsabilità di ciascuno di noi: persone con disabilità, associazioni, istituzioni, scuole, famiglia, servizi, mondo delle imprese, comunità. Se ognuno di noi non fa la propria parte, se veniamo meno a questa responsabilità, non violiamo solo diritti, facciamo qualcosa di ancora più grave: priviamo noi stessi e l’intera collettività di qualcosa di prezioso e insostituibile…il contributo di tutti i suoi membri, nessuno escluso.”
Roberto Speziale, Presidente Nazionale Anffas
Nell’articolo 27, dedicato al lavoro ed occupazione, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (ratificata dall’Italia con L. 18/2009) riconosce il diritto delle persone con disabilità al lavoro, includendo in ciò l’opportunità di mantenersi attraverso la propria attività lavorativa e la libertà di scelta all’interno di un ambiente lavorativo inclusivo ed accessibile.
Gli Stati Parti si impegnano a: combattere ogni forma di discriminazione sul lavoro; proteggere il diritto delle persone con disabiità ad avere condizioni lavorative giuste e favorevoli, comprese l’eguaglianza di opportunità e remunerazione, nonchè i diritti sindacali; garantire che le stesse non siano tenute in schiavitù o svolgano lavoro coatto.
Lavorare è, per ogni persona, un diritto-dovere che assume un valore fondamentale non soltanto dal punto di vista prettamente economico e remunerativo, ma anche per le sue implicazioni sociali e psicologiche, con impatto determinante sulla qualità della vita.
Un efficace inserimento lavorativo può essere importantissimo per le persone con disabilità per accrescere il proprio senso di autoefficacia, autostima ed autorealizzazione, orientare le proprie attività verso qualcosa di “utile” e “produttivo”, potenziare le proprie competenze, l’autonomia e il senso di adultità, promuovere l’arricchimento personale, relazionale, etc ed al tempo stesso rappresenta uno dei passaggi fondamentali e centrali nel processo di inclusione sociale.
Margherita Iantosca